dedalus on Wed, 26 Apr 2006 21:42:34 +0200 (CEST)


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<nettime-ann> [call] iMagine > a ludic reflection about mainstream imaginary


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Invito alla partecipazione attiva del progetto

*iMagine > a ludic reflection about mainstream imaginary*

a cura del gruppo Les Liens Invisibles

website > http://imagine.lesliensinvisibles.org
info    > imagine@inventati.org


iMagine: una riflessione ludica sull'immaginario dominante

Dinanzi al quotidiano straripare dilagante di immagini, iMagine è una ludica riflessione basata sui meccanismi collaborativi della rete, liberamente ispirata all'opera di René Magritte.

I logos del nostro sistema simbolico, manipolati e gestiti da un'élite di produzione e non più da una collettività, sono definiti da processi e scelte basate su tecniche di marketing del desiderio e finalizzate all'incremento del profitto. I simboli, o, secondo la definizione di Barthes, le logotecniche, scaturiti da questa logica impongono un rapporto uni-direzionale con la sfera immaginifica dell'individuo, costretto unicamente a consumare l'elemento culturale attraverso la merce/medium che lo veicola. La stessa catena di significati sottesa al sistema è soggetta ad una cristallizzazione delle relazioni simboliche.

iMagine è dunque un motore di ricerca per immagini basato su un duplice meccanismo:

   1. De-automatizzazione > questo meccanismo permette agli utenti di recuperare un simbolo legato all'immaginario mediatico e di inserirlo all'interno di un database associandovi alcune informazioni (Titolo, categoria e keywords) che ne permettano una ricontestualizzazione concettuale. Di qua il nome iMagine che sta a indicare lo sforzo di immaginazione richiesto all'utente al momento dell'inserimento;
   2. Ricerca > la ricerca permette agli utenti di cercare immagini nel database. La precedente operazione di inserimento permetterà l'alterazione del meccanismo di query/result del motore di ricerca che risponderà con immagini ricontestualizzate rispetto all'ambito semantico espresso dalla query dell'utente. Il gap tra risultato atteso e risultato espresso è il punto di partenza per avviare la costruzione di nuove catene di significato legate all'immagine.


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Call to active partecipation to the web-based project

*iMagine > a ludic reflection about mainstream imaginary*

by the imaginary art group Les Liens Invisibles

website > http://imagine.lesliensinvisibles.org
info    > imagine@inventati.org



iMagine: a ludic reflection about mainstream imaginary

iMagine wants to be a ludic reflection about overwhelming and overflowing images, it is based on the collaborative mechanics of the Net and freely inspired by René Magritte's works.

The logos of our symbolic system, manipulated and controlled by an élite and not by the whole community, are defined by processes and choices based on marketing techniques and determined by the need to make profit. Symbols, or, as Barthes calls them, logotechnics, that derive from this logical process impose a one-way relationship with the imaginary sphere of every individual, whose only role becomes that of consuming the cultural element through the good/medium that conveys the message. The symbolic relations crystallize the chain of meaning that constitutes the base of the whole system.

iMagine is an image search engine based on a double action:

   1. De-automatization > this mechanism allows users to regain a symbol that belongs to the collective media imaginary and to put it in a database, with some information related (TItle, Category, Keywords), so that it will be possible to create a new cultural context for a well-known symbol. The name iMagine comes from the imaginative effort that the user must do when he/she records his/her image;
   2. Search > the search allows users to look for images in the database. The recording action allows the change of the mechanism of query/result of the search engine, that will provide only image with a new context, depending on the user's query. The gap between the expected result and the actual one is the starting point to build up new meanings and new correlations based on the new images produced.



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"Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno visto la Madonna.
Io sono un cretino che la Madonna non l'ha vista mai.
Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla."

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